domenica 29 settembre 2013

Pietro Grasso al WFS Meeting, Erice - 20 Agosto 2013

Anche quest'anno si è tenuto in Agosto (dal 19 al 24)  il corso diretto dal Prof Zichichi dal titolo ERICE INTERNATIONAL SEMINARS ON PLANETARY EMERGENCIES, giunto alla sua 46° edizione.


Anche quest'anno la partecipazione è stata numerosa con la presenza ad Erice di 124 scienziati provenienti da 60 laboratori di 38 nazioni per partecipare ai Seminari internazionali nell'aula Dirac della Fondazione Ettore Majorana, i cui proceedings sono pubblicati annualmente da Richard Ragaini. 

Lectio Magistralis di Pietro Grasso aprirà i Seminari internazionali a Erice: dal 20 al 23 agostoNino ogni anno riesce a stupire tutti, invitando pesonalità del mondo della cultura e della politica, basta scorrere il sito web dello scorso anno. Ma quest'anno c'è stato qualcosa di più ha fatto intervenire il Presidente del Senato Dr Pietro Grasso. Il Magistrato Grasso per anni è stato in prima linea contro il crimine organizzato, e dal 2005 è stato il Procuratore Nazionale Antimafia. Nel corso della sua attività ha chiesto ed ottenuto quasi 500 ergastoli e centinaia di condanne per varie migliaia di anni di carcere. Dal 2012 per Rai Storia ha condotto il programma in 12 puntate dal titolo Lezioni di Mafia, la cui prima lezione è dedicata a La Cupola. Il Dr Grasso, per gli amici Piero, era arrivato la sera prima, con una scorta personale davvero imponente e chiaramente evidente. I colleghi stranieri, che non ne conoscevano la storia personale, si e ci chiedevano se non fosse eccessiva e se non fosse dovuta soprattutto a dare una dimostrazione di potere. Ed era chiaro che le nostre spiegazioni non erano del tutto convincenti e che non riuscivamo a scalfire il loro scetticismo. 

La mattina dopo, il Dr Grasso ha svolto una lezione magistrale di notevole spessore su La grande Alleanza fra Politica e Scienza, e dopo aver espresso le sue considerazioni per ciascuna delle emergenze discusse e studiate quest'anno ha sentenziato:

I problemi che la comunità scientifica pone alla politica, nell'interesse collettivo,
 hanno bisogno di persone in grado di saper guardare alle prossime generazioni,
 non alle prossime elezioni !!! Il risultato di questa mancanza è,
 purtroppo, sotto gli occhi di tutti.


per concludere la sua lezione con le seguenti considerazioni ed auspici: 

In questo senso mi piace fare mie le parole di Enrico Fermi sulla professione del ricercatore, che "deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l'amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall'ignoto e la vocazione dell'uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi". Così come mi piace estendere tali parole alla professione del politico, che deve allo stesso modo spostare in avanti le frontiere delle proprie idee e delle proprie convinzioni, cercando non solo immediati consensi, ma anche, e soprattutto, soluzioni valide e visioni lungimiranti. Non bisogna mai trascurare che al centro di tutto c'è sempre l'uomo, che invece di usare la scienza per vivere meglio, la rivolge contro se stesso o i propri simili, tradendo i valori a cui la scienza si è sempre ispirata: amore verso l'universo e rispetto per la vita e la dignità dei cittadini.

Con questo spirito, nel mio ruolo di Presidente del Senato, non esiterò a battermi affinché il Senato della Repubblica sappia sentirsi parte di questa sfida, utilizzando tutti i poteri e le funzioni a sua disposizione, dalla legislazione al controllo sull'operato del Governo, dall'acquisizione di dati ed informazioni alle inchieste legislative, perché le emergenze planetarie siano considerate adeguatamente, in un confronto costruttivo e trasparente, perché è questa la più bella battaglia di civiltà che si possa immaginare.

Mi auguro che a quest'obiettivo sapremo giungere anche attraverso la rinnovata alleanza tra la politica e la scienza che gli appuntamenti ericini hanno sempre invocato. Essere buoni alleati non significa confondere i ruoli. Significa imparare a condividere risorse e capacità per perseguire con forza e determinazione progetti comuni. Acquisire come bene comune i risultati di una "Scienza senza segreti e senza frontiere" e passare dall'emozione al progetto attraverso una ferma volontà politica: un'utopia che può divenire realtà.
L'utopia ha una sua forza inarrestabile nella misura in cui qualcuno, difendendo le proprie idee anche fino alla morte, dimostra che il cambiamento è possibile. Galilei, Copernico, Newton, Fermi, Einstein e tanti altri, pur considerati degli eretici dai loro contemporanei, son riusciti a far progredire l'umanità.
Speriamo che le utopie del terzo millennio, pur nella generale incredulità, possano realizzarsi e contribuire al progresso del mondo. E' questo l'auspicio che oggi vorrei affidarvi, nella convinzione che l'entità dei valori in gioco ci renderà straordinariamente coraggiosi nel perseguire gli obiettivi.
Auguro quindi buon lavoro ai 124 scienziati che, nel corso dei seminari, si potranno aggiornare e confrontare sui progressi compiuti nell'attuazione degli oltre 100 progetti di ricerca in corso nei 60 laboratori di 38 nazioni.
Il testo completo della Lezione Magistrale al sito web del Senato  e dell'Agenzia Parlamentare 

A fine lezione c'è stato un sentito applauso da parte di tutto l'uditorio, e sebbene fosse ancora opprimente la presenza della scorta, il relatore dal sorriso aperto e disarmante, l'uomo dei vertici politici e giuridici dall'eloquio profondo e semplice, che analizzava con chiarezza il ruolo e le complementarietà delle diverse funzioni dei ricercatori e dei politici, aveva conquistato la platea. Con quell'applauso prolungato, l'uditorio mostrava la condivisione della sua analisi e delle sue considerazioni e soprattutto esprimeva il suo supporto alle iniziative che lui aveva espresso la volontà di voler perseguire.

Poi, dopo un parco coffee break, siamo ritornati ai lavori della nostra sessione, per finirla alle 13:30 ed aggiornarci alle 15:00 per la sessione successiva. Il nostro gruppo di Biomedicina su AIDS e Malattie infettive (che includeva un infettivologo indiano, un epidemiologo Ugandese, un oncologo palermitano, un neurologo italiano) per poter mettere a punto i dettagli della nostra sessione per il giorno successivo, ha deciso di trovare un punto di ristoro tranquillo e defilato. Il luogo era veramente ideale per una riunione di lavoro e così abbiamo continuato a valutare ordine e contenuti delle nostre presentazioni. Poi abbiamo visto alcuni uomini della scorta che ci scrutavano e ... guardando un pò più in là abbiamo intravisto il Dr Grasso a pranzo. 

Ora era chiara quella strana tranquillità per una cittadina come Erice nel periodo estivo. Però non avendo segnali di diniego siamo rimasti a mangiare e chiacchierare. D'improvviso alcuni movimenti della scorta hanno indicato che il Dr Grasso stava andando via, allora gli ho chiesto se volesse sedere con noi a fare qualche foto. E' difficile descrivere l'ammirazione ed il piacere che ha pervaso il gruppo, per la dimostrazione di stima reciproca che veniva così suggellata  ....  ma forse lo si può apprezzare dalle foto. Questa è l'Italia che gli stranieri apprezzano ed ammirano e che rende orgogliosi gli Italiani.





domenica 22 settembre 2013

Il Primo Meeting del GVN Italia


Virus Oncogeni e Patologie Neoplastiche - Oncogenic Viruses and Neoplastic Diseases
Ist Naz Tumori – IRCCS Fondazione "G. Pascale" Napoli 
16-18 October 2013

Nell’ambito delle attività del GVN finalizzate a migliorare la ricerca biomedica e la risposta sanitaria alle attuali patologie virali ed ai nuovi rischi di pandemie, una componente rilevante è rappresentata dalle infezioni virali croniche che progrediscono a patologie neoplastiche. L’entità di neoplasie associate ad agenti virali nel mondo supera globalmente il 20%, con un’alta prevalenza nei Paesi in via di sviluppo, dove le neoplasie associate a patogeni rappresentano il 40% di tutte le neoplasie.

La maggior parte delle neoplasie associate a patogeni presentano una forte dipendenza con la riduzione della risposta immunologica e la polarizzazione immunologica Th1/Th2. Per questo motivo malattie intercorrenti o l’assunzione di farmaci che inducano immunosoppressione possono rapidamente accelerare la progressione neoplastica di infezioni croniche, anche subcliniche. Questo è quanto avviene nel caso del Sarcoma di Kaposi associato all’HHV8 e dei linfomi associati all’EBV, che rappresentano le patologia neoplastiche che si sviluppano più frequentemente dopo trattamenti con chemioterapici per altre patologie neoplastiche o reumatiche. Ciò si osserva anche dopo infezioni di patogeni immunosoppressivi (quali l’HIV/AIDS) o trattamenti immunosoppressivi in soggetti sottoposti a trapianto d’organo. Inoltre anche le bio-terapie che bersagliano i linfociti B possono determinare l’alta frequenza di neoplasie opportunistiche.

Per tali motivi, è cruciale condurre studi ed aumentare la nostra capacità di risposta per malattie il cui aumento di velocità di progressione neoplastica può rappresentare una minaccia per l’umanità. Tra i tanti patogeni direttamente o indirettamente implicati nella patogenesi delle patologie neoplastiche, sono stati selezionati tre modelli da sviluppare nel corso di questo convegno monotematico: virus epatitici e carcinoma del fegato; EBV e linfoma; HTLV-I e Leucemie/Linfomi a cellule T: Eventi futuri si focalizzeranno su altre patologie neoplastiche a patogenesi virale, incluse le neoplasie mucosali associate all’HPV, il Sarcoma di Kaposi e l’HHV8. Inoltre a breve saranno organizzati altri convegni su infezioni virali acute e pandemie.

Sebbene questo convegno sarà prevalentemente finalizzato agli attuali ed a I nuovi membri del GVN Italia, la Partecipazione dei colleghi Europei permetterà la costituzione di Networks Europei per una effettiva integrazione delle loro attività e per la possibilità di rispondere prontamente a bandi Europei multi-nazionali.

Il Convegno di tre giorni (dal 16 al 18 Ottobre p.v.) si terrà all’Eremo dei Camaldoli sul Monte Giove, a circa 10 Km dal nostro Istituto, in una sede unica per la sua tranquillità e per la veduta panoramica su Vesuvio e Golfo di Napoli, da Sorrento e penisola Sorrentina a Sud e le isole di Capri ed Ischia ad Ovest.

Tutti i pasti saranno preparati ed allestiti dalle suore di Santa Brigida, che contribuiranno a dare al Convegno una atmosfera meditativa e profonda, con il loro immutato stile di vita medioevale: l’ordine fu fondato dalla Svedese Santa Brigida nel 1369 e ricostituito nel 1911 dalla beata Madre - Elizabeth Hesselblad, una Svedese Luterana convertitasi al Cattolicesimo.

Il Convegno, con la partecipazione dei colleghi Europei, porrà di certo le basi per il GVN Europa.

Il programma del convegno è disponibile al sito web: 

gvn-italia-2013

Il report del convegno è disponibile sulle Virion Newsletter del GVN